La nostra storia inizia con un ritmo E continua con ogni passo che insegniamo
Nel 2019, in un piccolo spazio vicino a Treviso, abbiamo aperto le porte della nostra scuola. Non cercavamo di rivoluzionare niente — volevamo semplicemente creare un posto dove il tap dance potesse vivere in modo autentico.
Sei anni dopo, siamo ancora qui. Con più studenti, certo. Con più esperienza, assolutamente. Ma sempre con la stessa passione per quel suono particolare che si crea quando le piastre metalliche incontrano il pavimento.

Cosa ci guida davvero
Non abbiamo scritto questi principi su un poster motivazionale. Sono emersi naturalmente dal modo in cui lavoriamo ogni giorno con i nostri studenti.
Ritmo onesto
Il tap dance non mente. O hai il ritmo o stai ancora imparando. Noi ti aiutiamo a trovarlo, senza scorciatoie ma con metodo e pazienza.
Tecnica solida
I passi fancy vengono dopo. Prima costruiamo le basi: postura, equilibrio, coordinazione. Le cose che nessuno vede ma che fanno la differenza tra ballare e muoversi.
Comunità vera
Qui non sei un numero in un corso. Conosciamo i nomi, ricordiamo le difficoltà, celebriamo i progressi. Piccolo gruppo, grandi attenzioni.
Come siamo arrivati fin qui
Ogni fase ha portato qualcosa di nuovo, qualche errore da cui imparare, qualche successo da ricordare
I primi passi
Otto studenti, uno studio in affitto, tanta incertezza. I primi mesi sono stati più duri del previsto — trovare l'equilibrio tra insegnare bene e pagare le bollette non è mai semplice. Ma quei primi otto credevano in noi quanto noi in loro.

Crescita graduale
Abbiamo aggiunto un secondo corso serale e uno per principianti assoluti. L'idea di accettare anche chi non aveva mai ballato prima ci spaventava un po'. Poi abbiamo capito che insegnare le basi è la parte più bella — vedi le persone scoprire qualcosa di nuovo su se stesse.

Maturità e prospettive
Oggi contiamo trentacinque studenti regolari e un programma annuale strutturato che parte ogni ottobre. Abbiamo aggiunto workshop intensivi per chi vuole approfondire tecniche specifiche. E stiamo pianificando il primo saggio pubblico per marzo 2026 — niente di teatrale, solo un'occasione per mostrare a famiglie e amici cosa si può fare con un anno di pratica costante.

Chi insegna qui
Non siamo una grande squadra. Ma quello che ci manca in numero lo compensiamo in dedizione e competenza reale.

Loris Tramonte
Direttore artistico e insegnante principaleHo iniziato a ballare tap a sedici anni, quasi per caso. Trent'anni dopo, ancora non riesco a immaginare di fare altro. Ho studiato a Milano, fatto qualche esperienza all'estero (New York per sei mesi nel 2008), ma alla fine sono tornato qui.
Insegnare mi ha insegnato più di quanto abbia mai imparato come ballerino. Ogni studente arriva con il suo corpo, il suo ritmo naturale, le sue paure. Il mio lavoro è trovare il modo giusto per farli progredire senza forzare, senza fretta.
Credo nel lavoro costante più che nel talento innato. E credo che il tap dance sia per tutti quelli disposti a impegnarsi seriamente.